20 -21 FEBBRAIO 2010. Si è svolto nella Casa del Centro Tau in Capodacqua d’Assisi il consueto ritiro in preparazione alla Quaresima e alla Pasqua delle fraternità Ofs della Zona A dell’Umbria. Erano presenti le sorelle e i fratelli della fraternità di Perugia Oasi sant’Antonio, Via dei Priori, San Francesco al Prato, di Farneto e di Ospedalicchio.
In un clima di familiare condivisione e comunione nella mattinata, dopo la celebrazione delle Lodi, Fra Bernardo Commodi ha introdotto il tema della Quaresima come tempo di conversione: un itinerario in cui dall’”amor curvus” (il peccato, l’idolatria di se stessi) attraverso il tocco risanante di Gesù e il suo appello alla vita nuova, l’uomo può vedere il ristabilirsi delle relazioni spezzate con Dio, con il prossimo e con il Creato. Il “Mysterium pietatis” con il quale Dio ci giustifica mediante Cristo, ci chiama tutti e in modo improcrastinabile ad una conversione necessaria, possibile e permanente: su questa realtà misteriosa ma grandissima della misericordia gratuita di Dio, si gioca il compimento o il fallimento della nostra esistenza, della nostra felicità.
Dopo un tempo di meditazione e digiuno, nel pomeriggio, Fra Giancarlo Rosati ci ha richiamati a riflettere sulle tre vie fondamentali con le quali rispondere all’appello dell’amore misericordioso di Dio e collaborare con la sua grazia alla nostra salvezza. La preghiera personale, continua, fedele, silenziosa nell’incontro intimo con Dio. Lo spirito di servizio, tradotto nella focale domanda “per chi oggi sto dando la vita? Per me stesso o per qualcuno?”, servizio che trova nell’imitazione del Servo sofferente di Isaia di cui Cristo più volte rivendica a sé le caratteristiche, il modello ideale di amore oblativo. E infine l’obbedienza caritativa, l’obbedienza per amore che soddisfa Dio e il prossimo, secondo il modello cristiano e francescano di chi ama e obbedisce anche quando la scelta è difficile e aspra ed è capace di morire a se stesso e alla propria volontà.
I fratelli e le sorelle hanno poi vissuto assieme la riconciliazione con Dio e il prossimo attraverso la celebrazione della liturgia penitenziale e la confessione individuale, per poi celebrare la misericordia di Dio nel canto, nella preghiera di lode………….e con la sospirata agape fraterna, ovvero la cena.
Nella mattina della Domenica, giorno del Signore, fra Mariano Michniak, ha proseguito con la meditazione dei temi quaresimali e ha spezzato per noi il Pane di Vita con la celebrazione eucaristica.
Ci sentiamo di esprimere un vero ringraziamento a Dio che ci ha donato un momento di comunione e fraternità che ci darà modo di vivere questo tempo di conversione motivati e nutriti dalla sua Parola che i nostri frati delle tre famiglie così ben rappresentate hanno voluto annunciarci con tanto amore.
Pace e bene. Giovanna.
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