Il 21 marzo 2010 le due fraternità di San Francesco e di San Giovanni battista di Città di Castello, la fraternità di Gubbio, quelle di Umbertide, Costacciaro e Gualdo Tadino hanno vissuto una giornata di ritiro spirituale presso il convento dei Frati Minori di Città di Castello.
Tutta l’area verde circostante il convento e i fiori rosa di un grande susino hanno fatto da cornice nei momenti di pausa della giornata.
Padre Francesco ha fatto meditare i trentaquattro fratelli convenuti sui primi versetti del capitolo 13 del Vangelo di Giovanni che raccontano la lavanda dei piedi di Gesù ai suoi discepoli. Passaggio e amore sono le due parole che l’evangelista usa per descrivere la Pasqua di nostro Signore; questo episodio del Vangelo, ha detto il frate, è la sintesi della vita di Cristo, che è stata un servizio continuo. Il tempo di Quaresima è un tempo di grazia in cui siamo chiamati a convertirci, ha continuato Padre Francesco, affinché nella nostra vita possiamo compiere dei passaggi, cioè passare dalla memoria all’imitazione di Cristo, dalla contemplazione eucaristica alla prassi eucaristica, dalla liturgia alla vita.
Dopo la celebrazione eucaristica le sorelle delle due fraternità di Città di Castello hanno servito il pranzo ai numerosi commensali che hanno apprezzato le loro capacità di servizio e di accoglienza.
Nella condivisione del pomeriggio sono state fatte alcune testimonianze molto significative e anche apprezzamenti positivi sulla giornata di ritiro tanto che si è arrivati alla decisione di ripetere l’esperienza in settembre per scandire l’inizio dell’anno fraterno con un ritiro spirituale che preceda quello di Avvento.
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