Facendo seguito alle intese intercorse con la dott.ssa Casciari, vice-presidente della regione Umbria in occasione della prima conferenza regionale sulla famiglia tenutasi a Perugia lo scorso 25 settembre 2010, i vertici del Forum delle associazioni familiari dell’Umbria hanno chiesto un incontro urgente con la Presidente Marini per discutere le questioni che più interessano le famiglie dell’Umbria e in particolare
>1. >I regolamenti attuativi della legge regionale sulla famiglia che devono finalmente sbloccare i 3 milioni di Euro stanziati per le famiglie e i 100.000 Euro previsti per l’associazionismo familiare e i comuni a misura di famiglia che ancora non sono stati resi disponibili nonostante le numerose sollecitazioni
>2. >Le modalità di somministrazione della pillola abortiva RU486 considerando che il Forum unitamente a Scienza e Vita e ad altre associazioni avevano chiesto già nel luglio 2010 di essere sentiti in proposito ma senza alcun riscontro da parte dell’assessore Riommi.
L’avv. Pillon, presidente del cartello delle famiglie, ha dichiarato “Voglio sperare che la presidente Marini – che anche nell’incontro con i vescovi umbri ha formalmente ribadito la sua vicinanza ai valori della dottrina sociale della Chiesa – sia disponibile ad un incontro franco e sereno con l’obbiettivo di sbloccare finalmente le risorse che la legge 13/2010 aveva teoricamente messo a disposizione delle famiglie e delle associazioni familiari ma di cui nessuno è riuscito a usufruire a causa della mancanza dei regolamenti attuativi.
In caso contrario si tratterebbe di un’ennesima presa in giro per le famiglie umbre che – specie in un periodo di crisi come questo – non meritano certo di restare da sole a causa di manovre ideologiche o di ingiustificabili ritardi della Giunta.
Anche la questione della RU486 riguarda da vicino le famiglie che non vogliono certo vedere ancora una volta le donne lasciate da sole davanti al dramma dell’aborto e in particolare ai rischi della RU486. Proprio la settimana scorsa sono morte altre due donne a causa di questa maledetta pillola ma – sempre in ossequio al più becero laicismo – la regione sembra volersi attestare su posizioni oltranziste quali quelle assunte dalla Toscana. Ci auguriamo – conclude Pillon – un sereno confronto che permetta di privilegiare sinceramente gli interessi delle donne e delle madri e ponga finalmente in atto serie politiche a sostegno della maternità e non contro la vita”.
Forum delle Associazioni Familiari dell’Umbria
via Col di Tenda, 15 – 06070 PERUGIA
Il Presidente
(Avv. Simone Pillon)
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