Domenica 5 Dicembre nella località di Villa S. Santo di Terni, le fraternità OFS delle parrocchie: San Giuseppe Lav.,Sant’Antonio,Sacro Cuore,S.Maria della Misericordia e di Stroncone si sono ritrovate insieme per una giornata di ritiro in occasione del periodo di Avvento. Con la preghiera delle Lodi è iniziata la mattinata,che è poi proseguita con una catechesi tenuta da Padre Emanuele D’Aniello,assistente spirituale dell’ofs di San GIuseppe Lav.,sul significato dell’Avvento visto attraverso alcuni brani della S. Scrittura e delle Fonti Francescane. L’Avvento può essere meditato a tre livelli in quanto ATTESA,VIGILANZA e MEMORIA AFFETTIVA.
Ognuno di noi ha delle aspettative, vive nell’attesa e nella speranza, il cristiano vive nell’attesa della venuta di Gesù; Dio venendo tra gli uomini si è immerso nell’umanità dando prova di un’umiltà immensa, Egli è il dono per eccellenza e noi chiediamoci:” Amo le soddisfazioni che Dio mi dà o amo Dio in quanto persona?”. Se amo Dio in quanto persona e mi faccio riempire,come un vaso da Lui e dal Suo amore allora il REGNO di DIO è in me e il paradiso è già qui. Per alcuni l’attesa dell’incontro con il Signore è struggente, nostalgica e invocano con fiducia “Vieni Signore Gesù”.
La Vigilanza comporta l’operosità. Essa nasce da chi vive con gli occhi aperti vedendo la realtà come dono di Dio, ringraziando il padre e condividendo con i fratelli. La miseria attrae la misericordia e ci fa uscire dalle nostre chiusure e ci porta ad essere misericordiosi “ uscendo da noi”. E’ un’occasione di crescita d’amore è un sentirsi figlio di Dio e fratello di ogni uomo.
La memoria affettiva ricorda la prima venuta di Gesù dove Dio si presenta umile, come diceva San Francesco, invece che grande si fa piccolo, invece che affascinante è fasciato, invece che terribile è tremante nella mangiatoia e bisognoso di cure. La memoria affettiva è attratta dal piccolissimo che come una capocchia di spillo sgonfia con al sua mitezza, il pallone gonfiato del potere salvando l’uomo. Infine Dio si riposa quando è accolto e gradito dall’uomo.
Padre Emanuele ,al termine della sua relazione, ci ha fornito alcuni brani su cui riflettere e meditare per la condivisione del pomeriggio:Filippesi 2,6; Daniele 2,31; Mt 25,34-46:FF 466,469; Lc 21-20, FF 201; FF 110; FF 469.
Alle 12 è seguita la celebrazione della Santa Messa in cui la Parola di Dio ci invitava alla conversione cambiando il modo personale di rappresentarci Dio, di pensare a Lui, di rapportarci a Lui rinunciando agli idoli come il Battista che veste le pelli di cammello simbolo del rivestirci di Cristo, si nutre di locuste il cui nome in aramaico antidoto contro il veleno del serpente (menzogna) ed infine il miele che richiama La Parola di Dio dolce come un miele: fuoco dell’amore di Dio che brucia il male e fa vivere una vita nuova.
Dopo un lieto e fraterno pranzo ci siamo ritrovati per la condivisione che si è rivelata molto interessante e partecipata, alle 16 con la preghiera dei Vespri si è conclusa una giornata molto piacevole che ci ha visto riuniti come fratelli nella preghiera, nell’ascolto,nella condivisione,nell’attesa del Santo Natale.
Auguri di ogni bene, di pace e serenità per le prossime festività a voi tutti!”
Maria Luisa Cammarota
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