a cura di Luciano Liotta
Un bel momento fraterno è stato quello che il Consiglio Regionale dell’Umbria ha vissuto il 22 febbraio scorso, in occasione della programmata seduta del Consiglio: La visita e l’incontro con tutte le quattro Famiglie Francescane che offrono l’Assistenza all’ OFS rappresentate dai loro Provinciali: P. Claudio Durighetto per i Minori, P. Matteo Siro per i Cappuccini P. Franco Buonamano per i Conventuali, P. Domenico Paoletti in rappresentanza del Custode del Sacro Convento, P. Mauro Gambetti e P. Angelo Gentili del TOR
Il Ministro Ivana stella, che ha fortemente voluto e organizzato questo incontro, ha presentato ai graditi Ospiti la definitiva sistemazione della Reliquia di S. Angela da Foligno, donata al Consiglio Regionale dal Vescovo S. E. Gualtiero Sigismondi, ne ha raccontato la storia ed alla Santa è stata rivolta la preghiera scritta da S. Giovanni Paolo II, preghiera guidata da P. Luigi Biscarini .
Il ministro regionale dell’OFS ha poi continuato, esprimendo la gioia di essere insieme, orgogliosa, giustamente, di mostrare la Sede del Consiglio Regionale . E’ la prima volta che I Provinciali tutti insieme si riuniscono in questa sede, alla maggior parte sconosciuta, evento che, pertanto, si può definire storico.
Il Ministro ringrazia per l’Assistenza che Minori, Cappuccini, Conventuali, e Tor offrono a livello Regionale e locale, aiuto indispensabile per una crescita spirituale; illustra la situazione delle 31 Fraternità OFS dell’Umbria, della GiFra e degli Araldini.
“Ci sono Fraternità in espansione”, continua il Ministro “e fraternità in difficoltà..” sottolinea, quindi, l’importanza, per queste ultime di trovare insieme nuove formule di rivitalizzazione. Ricorda, per esempio, come a Spoleto due Fraternità si sono fuse in una sola con la doppia Assistenza grazie alla disponibilità dei Provinciali dei Minori e dei Cappuccini; un identico orientamento di unificazione potrebbe essere ipotizzabile per le due Fraternità di Città di Castello.
Il Ministro apertamente ed umilmente chiede un aiuto per trovare strumenti efficaci di evangelizzazione come la Chiesa oggi richiede. Cita l’art. 6 della Regola che invita ad un “fiducioso e aperto dialogo di creatività apostolica…”
Tale richiesta di collaborazione viene recepita con attenzione da tutti i fratelli del primo ordine che esprimono, tuttavia, le difficoltà presenti in ogni Famiglia Francescana per il calo delle vocazioni con conseguente riduzione del numero dei frati. D’altra parte collaborare è fondamentale per trovare strade nuove alla evangelizzazione, e per consolidare quelle che già portano frutto, così da assolvere sempre meglio, il ruolo che la Chiesa chiede ai laici.
- p Marco Asselle propone un tema delicato e complesso, quello del ruolo dell’Assistente dell’O.F.S., della GiFra e degli Araldini.
L’ascolto da parte dei Provinciali è attento e continuo e viene rimarcato da parte loro come là dove esiste una buona Fraternità con presenza di laici impegnati i frati sono più motivati . “Dove c’è un laicato forte ci sono molti più frutti di dove ci sono frati forti” è la conclusione di P. Domenico Paoletti.
Alfredo Bolletta sottolinea alcuni aspetti di vita fraterna che bene o male risentono di questi momenti di crisi di ristrutturazione delle Province Francescane: è una fatica comune.
Fabrizio Tedone, Presidente regionale della GiFra presenta le 4 fraternità umbre con i loro punti di forza e le loro criticità, sottolinea, inoltre, l’importanza dello sviluppo dell’Araldinato.
Alfredo Bolletta suggerisce che nella loro formazione i frati ricevano nozioni ed entrino in contatto con le fraternità OFS-GiFra-Araldini.
Con la Celebrazione dei Vespri si conclude questo primo incontro che ci auguriamo porti frutto come porta frutto ogni apertura al dialogo fraterno.
Pax et Bonum
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