Carissimi Fratelli e Sorelle,

il Consiglio Regionale Ofs ritiene l’iniziativa, promossa dalla sorella Raffaella Vellucci (guida turistica) della fraternità di S. Maria degli Angeli, utile per accompagnarci nei sabati del mese di maggio attraverso un itinerario storico-spirituale attraverso alcuni Santuari Mariani dell’Umbria. In questo difficile momento, può essere un modo per sentirci in comunione fraterna quando il sabato reciteremo nelle nostre case il santo Rosario. La preghiera che accompagna ogni tappa del “pellegrinaggio”, specifica di quel luogo, può concluderne la recita. Chissà, quando sarà possibile muoverci insieme, potremmo ripercorrere quelle strade della nostra bella Regione e ricordare i sabati di maggio di questo anno di prova e ringraziare Maria per esserci stata accanto ed averci ogni giorno abbracciati.

Venerdì primo Maggio sarà trasmessa a tutti i Ministri delle Fraternità locali e pubblicato sul Sito www.ofsumbria.it (nella sezione notizie) un particolare momento di riflessione. Poi ogni sabato, con lo stesso metodo, troverete le diverse tappe del cammino. I Ministri svolgeranno il servizio di coinvolgere i Francescani Secolari dell’Umbria.

A tutti auguriamo un Mese Mariano pieno di Grazia, nella Pace e nel Bene del Signore.

VENERDI’ 1 MAGGIO 2020
“SOTTO LA TUA PROTEZIONE CERCHIAMO RIFUGIO, SANTA MADRE DI DIO”

“Contemplare insieme il volto di Cristo e il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova”.
(Lettera del Santo Padre Francesco a tutti i fedeli per il mese di maggio 2020)
Dal 25 marzo al 2 aprile S. Em.za Card. Gualtiero Bassetti ha guidato la “Novena alla Madonna della Grazia” per chiedere la fine della pandemia. Migliaia di fedeli hanno seguito l’evento partecipando in un’ intima e sentita comunione spirituale. La “Novena” ha avuto luogo nella Cattedrale di S. Lorenzo in Perugia davanti al mirabile dipinto della “Mater Gratia” un’ immagine molto venerata in città e amata in tutta la regione. Dipinta su una delle colonne della navata centrale della cattedrale, la sua collocazione è posta in corrispondenza dell’ingresso principale ed è attribuita ad un allievo della scuola del Perugino. La splendida opera d’arte sottolinea la maternità di Maria che, con il suo SI, ha accolto nel grembo la grazia che è Gesù e in virtù di questo le viene dato l’appellativo di Arca dell’Alleanza. Maria diviene quindi un santuario che peregrinando porta il suo Figlio agli uomini. (cfr. Lc 1,39-56)
Ogni anno nel mese di maggio milioni di fedeli in tutto il mondo si riuniscono in preghiera e si recano in pellegrinaggio nei Santuari mariani per celebrare e onorare la Madre di Dio. Quest’anno per la situazione di emergenza che stiamo vivendo non potremo radunarci insieme nei pressi di un’edicola votiva né recarci fisicamente in gruppo nei Santuari mariani che ci sono particolarmente cari, luoghi che da secoli sono simbolo di Bellezza e di consolazione. La piccola iniziativa che viene qui proposta è stata ispirata dalla lettera che il S. Padre Francesco ha donato per orientare il cammino di questo mese di maggio. L’intento è di essere in unione spirituale come fraternità regionale e di conoscere o riscoprire alcuni Santuari mariani del nostro territorio che nel momento della loro fondazione furono meta di numerosi pellegrinaggi ma che nel corso del tempo hanno “perso forza attrattiva” – nel senso che con il passare dei secoli non sono stati più considerati così importanti rispetto ad altri che ancora oggi continuano ad attirare folle di pellegrini – ma che vivono ancora grazie alla cura dei religiosi a cui sono affidati e all’amore degli abitanti che sono cresciuti, di generazione in generazione, all’ombra del loro messaggio di speranza. La localizzazione del luogo dei santuari non viene mai lasciata all’arbitrio umano, non è l’uomo che decide dove costruire un santuario a Dio, la scelta deve essere di Dio che si manifesta all’uomo attraverso una teofania. Il ricordo di questo avvenimento lo si concretizza attraverso la costruzione di un santuario. Attorno a questi luoghi inizia un pellegrinaggio, uno spostamento, quindi non sono fatti come luoghi per garantire a Dio una abitazione ma hanno lo scopo di far muovere le persone verso quel luogo e che visitando quel luogo fanno memoria dell’evento che lì è accaduto. Quest’anno saranno i santuari a venire da noi. Dei tanti presenti nella nostra regione ne sono stati selezionati cinque. Ogni sabato un santuario mariano si farà pellegrino raggiungendo la nostra casa, raccontandoci qualcosa di lui e del perché ancora oggi, il messaggio che custodisce da secoli, potrebbe esserci di aiuto in questo tempo così travagliato.