Il consiglio regionale umbro dell’Ofs d’Italia ha promosso, all’indomani dei capitoli unitari sia degli adulti, sia dei giovani (Gifra), una serie di incontri con i vescovi diocesani. Nei giorni scorsi ne era stato informato anche il ministro nazionale Giuseppe Failla durante la giornata di ritiro spirituale tenutosi nel convento dei Cappuccini di Spoleto. Su mandato della ministra regionale Maria Blasucci Ciri, il primo di questi incontri si è tenuto nella serata di venerdì 11 dicembre nel salone della curia vescovile in piazza Duomo di Terni.
Erano presenti tutti i ministri, parte dei consigli e i padri assistenti spirituali di tutte le fraternità diocesane attive presso i conventi del Sacro Cuore Eucaristico, di San Giuseppe Lavoratore, di S.Antonio, di S.Francesco di Stroncone.Il nutrito gruppo di francescani è stato ricevuto da mons. Antonio Maniero, vicario del vescovo Vincenzo Paglia. Dopo la presentazione dei ministri e degli assistenti delle fraternità, il viceministro regionale Alberto Ridolfi ha comunicato il saluto dei francescani umbri, sottolineando il valore e l’importanza dell’avvenimento. Mons. Maniero, prima di presiedere la celebrazione eucaristica, ha rivolto ai presenti toccanti parole di consenso e di apprezzamento per l’iniziativa che vede i francescani secolari uniti con il primo Ordine senza più distinzione di “obbedienze” tra minori, cappuccini, conventuali e Tor. In questo modo – egli ha detto – si fa la volontà di Dio che ci vuole uniti nella diversità, oggi sulle orme di S.Francesco grande operatore di comunione e di pace tra gli uomini e nel Creato.
Assistito dal padre Stefano della parrocchia di S.Antonio, il Vicario ha celebrato la Messa, facendosi lui stesso dono di sofferenza nella sua carrozzina che lo annovera da qualche tempo tra gli infermi. Nell’assoluto silenzio, egli ha commentato le letture del venerdì della seconda settimana di Avvento (Isaia, Salmo 1, Matteo). Egli ha ricordato la profonda malinconia di Dio sulla sorte del suo popolo disattento e disobbediente; ha esaltato la sapienza che fa beati gli uomini “che non seguono il consiglio degli empi”; ha rimarcato l’enorme difficoltà che hanno gli uomini di liberarsi dell’egoismo e della volontà di potenza per riconoscersi nel Cristo, uomo per gli altri fino alla morte: così come ha saputo fare per ispirazione divina il Santo di Assisi, convertito a Dio tra le difficoltà della vita quotidiana.
Fra’ Marco del Sacro Cuore e fra’ Stefano di S.Antonio hanno comunicato i presenti nelle due Specie consacrate dal Vicario. Si è formata una commovente “processione” dove laici e religiosi, unitamente a sr. Giovanna dell’ufficio Liturgico, sono stati “una cosa sola”.
Rientrato da un precedente impegno, ha concluso l’incontro il vescovo mons. Vincenzo Paglia. Egli si è congratulato per l’iniziativa, che ha elogiato sia come presule diocesano, sia come presidente dei vescovi umbri.
Aristide Radicchi
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