La giornata di fraternità regionale, tenutasi a Foligno nell’ Oasi di S.Francesco, ha concluso l’anno sociale dell’Ofs e della Gifra. Numerose sono state le iniziative che hanno coinvolto le generazioni nel cammino unitario e fraterno. La manifestazione di Foligno è stata coordinata dalla ministra Maria Blasucci Ciri e dalla presidente regionale gifra Letizia Cacciavillani.
Appena rientrata da Padova, dove l’ofs nazionale aveva organizzato nella basilica del Santo il grande evento intitolato Semplicemente fratelli, Maria Blasucci ha ricordato che anche l’Umbria era presente in ventidue a quella felice circostanza voluta fermamente dal Consiglio nazionale. Ma anche la giornata umbra è stata un successo di presenze. Il salone delle conferenze era gremito di francescani, non i soliti “anziani”, ma anche giovani coppie con i loro bambini.
“Desidero cogliere l’occasione – ha detto Maria Blasucci – per dire alle fraternità oggi qui presenti in gran numero da tutta l’Umbria che ci accingiamo a percorrere la strada di una nuova solidarietà, iniziando dalla gioia di sentirci… semplicemente fratelli”. Dopo il saluto di Letizia Cacciavillani, che ha sottolineato il comune impegno dei giovani e dei fratelli maggiori dell’Ofs a stabilire legami sempre più forti e proficui, il padre Danilo Tremolada ha tenuto una conversazione sulle radici della fraternità risalenti alla Bibbia, unitamente ai vangeli e alle fonti francescane. L’esperienza brutale di Caino che uccide il fratello minore Abele, è quella di chi non sa capire le scelte di Dio e che non sa accogliere le diversità come arricchimento. La fraternità è un tenersi insieme secondo misericordia. Caino non lo capisce e si sente “escluso”. Non ascolta la parola di Dio ed è incapace di “parlare al fratello”. Una chiusura che si trasforma in violenza. Nei vangeli non ci sono muri di separazione, solo fratelli come “prossimo”. Nel sacrificio della Croce, Gesù costruisce la Chiesa, assemblea di fratellanza. Francesco capisce bene tutto questo: non sarà monaco, né religioso; solo Frate. Vedrà l’autorità unicamente come “servizio” e metterà al centro delle sue esortazioni sempre la Fraternità.
La mattinata si è conclusa con le testimonianze di Ivana Palazzetti (Farneto) e di Ottaviano Turrioni Cannara). Subito dopo il vice ministro regionale Alberto Ridolfi, servendosi di una documentazione video, ha illustrato le attività e finalità del Cemiofs (centro missionario), insistendo sulla necessità di creare un gruppo di animatori per rendere più efficace la sezione Gpsc (giustizia pace salvaguardia del creato) al fine di contribuire a migliorare gli “stili di vita”. La celebrazione della liturgia eucaristica è stata presieduta dall’assistente regionale, padre Francesco Santinelli, che ha concluso i lavori della mattinata.
Nelle prime ore pomeridiane, dopo la presentazione del video con le fraternità della Gifra regionale, c’è stata la sorpresa di assistere ad un vero e proprio recital di poesie scritte e proposte da fratelli e sorelle delle province di Perugia e Terni. Alcune in lingua, altre in dialetto. Perfino il Poverello non è sfuggito alla cronaca affettuosa e vernacolesca, comunque inconsueta, della sua predica agli uccelli in quel di Cannara, complice divertito e divertente il Turrioni segretario della sede regionale dell’OFS.
Aristide Radicchi
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