Centenario OFS a S. Antonio di Padova in Terni
Al Terz’Ordine sono appartenuti uomini e donne di ogni stato sociale: regnanti e governanti, Papi, Cardinali e Vescovi, Sacerdoti e uomini politici tra i quali assumono particolare rilievo due Santi, patroni dell’OFS: Santa Elisabetta regina d’Ungheria e San Ludovico.
Sono passati secoli, ma la voglia di vivere il vangelo nel quotidiano da parte dei laici vive sempre. Così è successo nel lontano 1917, a Terni, durante la guerra. Anni di disperazione, ma da un gruppo di fedeli della parrocchia di San Tommaso in Terni nasceva la speranza di poter cambiare la propria vita seguendo le orme di San Francesco.
Padre Sebastiano Barabani, cosi scrive:
“Il giorno 21 dicembre 1917 P. Antonio Santarelli, autorizzato dal Ministro provinciale P. Bonaventura Rossetti e con l’approvazione di Sua Eccellenza Rev. ma Monsignor Francesco Moretti Vescovo di Terni e Narni, dopo un triduo di preparazione predicato dal nominato Padre, eresse canonicamente la Congregazione del Terz’Ordine francescano nella Chiesa parrocchiale di San Tommaso. Dopo l’erezione il medesimo padre diede l’abito di penitenza a 35 persone.”
Da quel primo passo sono trascorsi 100 anni, anni di storie di fratelli e sorelle che hanno cercato di vivere la regola, che hanno aiutato i più bisognosi, soccorso i malati, visitato i carcerati, sostenuto le missioni in Africa, aiutato la propria parrocchia, che nel tempo si è trasferita in una chiesa più grande per accogliere i numerosi fedeli, il tutto col massimo silenzio e umiltà. Anni di vita che si è intrecciata con la storia del nostro quartiere operaio e di tutta la nostra città.
Dal 1917 al 1943 la fraternità era cresciuta da 35 a 100 fratelli, purtroppo con l’avvento della guerra e dei bombardamenti era diminuita sensibilmente e quelli che erano rimasti aiutavano i bisognosi. Padre Pasquale De Fusco scrive nel registro del Terz’Ordine che per via della guerra gli incontri furono sospesi e le prime adunanze avverranno solo nel 1946, con l’elezione di un nuovo consiglio, visto che tanti altri fratelli entrarono nell’Ordine, portando novità e dinamicità: tra questi Giulio Procaccini, Angela Conti e Pio Cardellini solo per citarne alcuni.
Passano gli anni e sicuramente, come tutte le fraternità, anche quella di Sant’ Antonio vive periodi più fecondi e altri meno. I fratelli di Sant’ Antonio aiuteranno sia con la preghiera sia materialmente il primo ordine, visiteranno i carcerati e ognuno provvederà ad aiutare per come può le persone che gli sono accanto. Tutto con il massimo silenzio e discrezione.
Per festeggiare il centenario sono stati realizzati vari eventi: è stata allestita una mostra con i documenti originali relativi alla costituzione della fraternità, è stata organizzata una conferenza su “La storia dell’Ordine francescano secolare, dal 1200 ad oggi”( relatore p.Marco Asselle ofm) , è stata allestita una mostra fotografica sulla storia della fraternità: chi sono stati i terziari di sant’Antonio, i frati assistenti, come hanno operato nella parrocchia e nella realtà diocesana e cittadina.
E’ stato organizzato un incontro con B. Lino sul ruolo dei terziari nella società di oggi ; ha chiuso questo ciclo di festeggiamenti una celebrazione finale nel giorno di santa Elisabetta presieduta dal Vescovo e un concerto in chiesa con frate Alessandro Brustenghi – tenore.