Il giorno 8 novembre scorso, una delegazione del Comitato per la valorizzazione di Piandarca, formata da membri della Parrocchia, del Comune e della Fraternità OFS, è stata ricevuta, al termine dell’udienza generale, da Papa Francesco al quale è stato consegnato il prototipo della statua in bronzo di S. Francesco, posizionata nel “Santuario a cielo aperto” di Piandarca, luogo della Predica del santo agli uccelli.
Chi scrive è stato molto felice di offrire al Santo Padre una copia del libro dal titolo “Cannara. La nascita del Terz’Ordine e la Predica di S. Francesco agli uccelli”, edito dalla Fraternità nel 2016, che contiene un’ampia documentazione, attraverso le Fonti e numerosi autori di ogni tempo, a sostegno della tradizione secolare riguardo al paese che fu scenario dei due grandi episodi della vita del Santo.
La statua era stata inaugurata il 12 giugno 2022 durante la Messa celebrata da p. Rafael Pinheiro, p. Charles Baldacchino entrambi del Sacro Convento di Assisi, da don Maurizio Saba, don Raffaele Krosny parroci di Cannara e da don Francesco Fongo, già parroco di Cannara (al quale spetta il merito di aver ideato il Santuario all’aperto di Piandarca), alla presenza delle più alte cariche politiche, civili e militari della Regione Umbria.
Il 7 maggio scorso è stato inaugurata l’altra opera che completa il Santuario: l’altare in pietra rosa del Portogallo scolpito con motivi che richiamano la famosa Predica. La Messa è stata celebrata dal vescovo mons. Domenico Sorrentino e concelebrata da p. Francesco Piloni, Provinciale dei Frati Minori di S. Maria degli Angeli, da p. Mario Chisotto, della Custodia dei Frati Minori del Sacro Convento, da p. Carlo M. Chistolini, delegato del ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini del Centro Italia. Presente anche Noemi Paola Riccardi, membro di Presidenza Internazionale del CIOFS (Consiglio Internazionale OFS).
L’impegno della Fraternità nella realizzazione del “Santuario” è stato lungo, sofferto ma tenace. Continueremo a farlo con l’aiuto di Dio e di San Francesco per arricchire questo luogo benedetto “splendido nel suo paesaggio e ispiratore di silenzio, contemplazione e preghiera” (mons. Sorrentino) affinché possa essere ulteriormente conosciuto e valorizzato sul piano religioso.
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