Notizie

Carissimi, questa sera Maria era ancora senza respiratore e questo ci permette di sperare ancora. Infatti, se dovesse continuare così, potremmo pensare di vederla uscire dalla rianimazione in tempi ragionevolmente brevi. Sono tentato però, mentre vi dico queste cose, di frenare sempre gli entusiasmi, perchè Maria è in uno stato di coma sempre molto profondo e ancora non da quei segni di ripresa che tutti ci aspettiamo ma sono sempre più convinto che solo il nostro totale affidamento a Gesù nella preghiera possa essere d'aiuto a Maria. Vi abbraccio con l'augurio di una buona notte. Alberto.

Carissimi, questa sera Maria respirava autonomamente ed io vorrei tanto potervi dire cose belle che alimentano nostra la speranza di vederla ristabilita in breve tempo ma comincio a credere che i tempi invece non saranno affatto brevi. Questi aiuti nella respirazione, a giorni alterni, non tendono a diradarsi nel tempo come tutti speravamo e l'idea di un passaggio a breve dalla rianimazione all'intensiva si fa un po più lontana rispetto a qualche giorno fa. Cerchiamo di intensificare le nostre preghiere e facciamo sapere a Gesù che tutti i francescani secolari confidano in Lui. Vi abbraccio tutti con tanto affetto. Alberto.  

Carissimi, anche oggi le condizioni di Maria sono stazionarie e non ci sono novità se non per il fatto che, questa sera verso le 20,00, Maria ha avuto un po di tosse. A dire il vero ci siamo un po preoccupati ma ci è stato detto che è un buon segno. Un caro saluto. Alberto.  

Carissimi, oggi i medici hanno nuovamente collegato Maria al respiratore ed hanno detto che la lasceranno così tutto il fine settimana per non affaticarla troppo. Continua infatti questo particolare tipo di allenamento aerobico che ha come obiettivo quello di poter giungere all'autonomia respiratoria. Quando Maria avrà raggiunto questa condizione, potrà essere spostata dalla rianimazione all'intensiva e, quindi, tradotta da Terni a Foligno. I tempi ipotizzati sono di due, tre, forse quattro settimane, dopodichè nessuno sa dire se ci vorranno tre mesi o sei mesi o un anno perchè si risvegli dal coma. Infatti, il trauma subìto alla testa è di un'entità [...]

Carissima Maria, sono trascorsi più di 15 giorni dalla sera dell’ incidente. Abbiamo sentito impellente il desiderio di starti vicino e di offrire la nostra incessante preghiera a Dio Padre, alla Mamma Celeste al nostro Padre Serafico San Francesco, perché veglino su di te e ti restituiscano alla tua carissima famiglia e alla nostra famiglia francescana da te tanto amata. […]

Carissimi, le condizioni di Maria sono stazionarie ma c'è qualche piccolo segnale incoraggiante, perchè anche questa sera lei riusciva a respirare in modo autonomo. Maria è sempre in coma profondo ma noi vogliamo credere che prima o poi si possa risvegliare; vogliamo credere che le nostre preghiere saranno esaudite. I suoi tre figli sono sempre lì accanto al suo letto e confidano, insieme a noi, in un risveglio. Uniamoci a loro nella preghiera e affidiamoci alla misericordia di Gesù. Buona notte. Alberto.

Carissimi, i medici hanno ricollegato Maria al respiratore ma la buona notizia è che questa volta è rimasta a lungo in autonomia respiratoria (da ieri mattina fino a questa sera) quindi, se questi piccoli miglioramenti dovessero continuare, non si esclude che, tra quattro o cinque giorni, per lei si possa parlare di un possibile trasferimento dall'Ospedale di Terni a quello di Foligno, sua città di residenza. Per quanto riguarda invece il tanto desiderato risveglio dal coma, nessuno può fare, per ora, ipotesi sui tempi. Continuiamo a sperare e pregare. Un caro saluto. Alberto.

Carissimi, a nome di tutta la fraternità dell'Ordine Francescano Secolare d'Italia il Ministro Nazionale Giuseppe Failla ha espresso alla Sorella Encarnita, Ministra Generale, i sentimenti di profondo cordoglio e partecipazione al dolore per la scomparsa dell'amatissimo sposo Juan Renom Carulla e nostro fratello. Uniamoci nella preghiera e nel ricordo di un francescano esemplare che anche nel corso della sua lunga malattia ha dato sostegno alla nostra Sorella Ministra Generale. FraternamenteGianpaolo Capone

Carissimi, mi sono reso conto che è bene accettare questa piccola altalena di progressi e regressi a giorni alterni. Questa sera infatti Maria, al contrario di ieri, respirava in modo assolutamente autonomo e senza l'ausilio del respiratore. Hanno detto che, in questo modo, alternando cioè momenti di respirazione autonoma ad altri di respirazione assistita, oltre ad essere un intervento necessario in certi momenti, è anche una forma di allenamento per favorire una graduale ripresa dell'autonomia respiratoria. Le condizioni generali però sono sempre stazionarie nella loro gravità. Vorrei tanto dirvi cose diverse e più belle. Un grande abbraccio a tutti nella preghiera. [...]

Carissimi, purtroppo oggi i medici hanno dovuto collegare di nuovo Maria al respiratore. Le condizioni generali sono peraltro stazionarie ma è come se avesse avuto un piccolissimo cenno di rallentamento rispetto a quei piccoli miglioramenti che ci avevano fatto sperare in questi giorni. Noi però continuiamo a pregare il Padre perchè, se è nella sua volontà, ci restituisca Maria in buona salute. Un caro saluto ed un ringraziamento particolare a tutti i fratelli e le sorelle che ogni giorno pregano per Maria e per tutti noi. Alberto.